Sandro Cappelletto

Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nel 1952. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (“La voce perduta”, EDT 1995), un'analisi della “Turandot” di Puccini (Gremese Editore, 1988), una biografia di Beethoven (Newton Compton, 1986), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un'inchiesta politica sugli enti lirici italiani (“Farò grande questo teatro!”, EDT 1996). Esce nel 2006 “Mozart - La notte delle Dissonanze” (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465; dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la “Storia del teatro moderno e contemporaneo” (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio “Inventare la scena: regia e teatro d’opera”. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe “Wagner o la musica degli affetti” (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura “Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia”, pubblicato dall’Associazione degli Amici di Santa Cecilia e ripreso poi da Marsilio. Nel 2008 la Fondazione Perosi di Biella pubblica “L’angelo del Tempo”, dedicato al “Quartetto per la fine del Tempo” di Olivier Messiaen.

Le sue drammaturgie su opere di Gesualdo da Venosa, Mozart, Messiaen, Sostakovic, conoscono, grazie all’apporto di prestigiosi musicisti, importanti esiti esecutivi.

Autore di programmi radiofonici e televisivi per le frequenze Rai (crea nel 2001 la trasmissione di Rai-Radio Tre ”La scena invisibile”, realizza un film televisivo su Maurizio Pollini), ha scritto testi teatrali (“Quel delizioso orrore”, “Solo per archi”, “L'avida sete”) e di narrativa (“Come sto bene qui!”, “Altravelocità”).

I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani: Claudio Ambrosini, Azio Corghi, Ennio Morricone. Nel 2002, per la Biennale Musica di Venezia, va in scena “Big Bang Circus”; nel 2009 debutta all’Opera di Roma “Il re nudo”, un divertimento per la musica di Luca Lombardi, mentre al Maggio Musicale Fiorentino è creato “Patto di sangue” su partitura di Matteo D’Amico.

Nel 2010 scrive “La Padrona di casa”, atto unico dedicato al rapporto tra George Sand e Fryderyk Chopin, che debutta nell’interpretazione di Valeria Golino. Nel 2011 un suo testo sulle “Variazioni Goldberg” di Johann Sebastian Bach diventa uno spettacolo che si avvale dell’interpretazione pianistica di Ramin Bahrami. Nella primavera del 2013 andrà in scena un suo libretto tratto da “Il piccolo Principe” di Saint-Exupéry, mentre al Festival delle nazioni di Città di Castello Gabriele Lavia sarà l’interprete di un testo su Giuseppe Verdi.

Accademico dell'Accademia Filarmonica Romana, ha diretto su invito di Giuseppe Sinopoli, il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Dal 2001 è membro della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato per quattro anni vice-direttore artistico. Nel 2005 e fino al 2010 assume la responsabilità artistica del “Festival Giuseppe Sinopoli” di Taormina. Insegna Produzione, ricezione, consumo della musica al corso di laurea in Economia e gestione delle arti all’Università di Ca’ Foscari.

Nel 2004 vince il Premio d’Arcangelo per la critica musicale indetto dal festival di Martina Franca.

Giornalista professionista, collabora al quotidiano La Stampa.

Dal 2009 al 2012 viene nominato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.

Non percepisce alcun emolumento come membro del Consiglio Direttivo. È stato nominato dall’Assemblea Generale dell'associazione in data 3 marzo 2021.